I legumi, componente fondamentale della Dieta Mediterranea e dei sistemi agro-ecologici regionali, stanno guadagnando sempre più rilevanza nell'ambito della sostenibilità alimentare e ambientale. La loro reintroduzione nei sistemi agricoli mediterranei non solo migliora la sostenibilità, ma può offrire un contributo significativo alla mitigazione delle attuali crisi globali legate alla salute e all'ambiente.
Proprietà nutrizionali e impatto ambientale dei legumi nei Paesi del Mediterraneo saranno i temi al centro del seminario internazionale, che si terrà il prossimo 8 marzo al CIHEAM Bari.
Con l’obiettivo di promuovere raccomandazioni ed evidenze per la sicurezza alimentare e la transizione verso un sistema alimentare sostenibile, il CIHEAM Bari ha avviato MEDIET, iniziativa finanziata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che ha coinvolto 17 Paesi delle tre principali regioni mediterranee, Maghreb, Mashrek e Balcani. Il progetto MEDIET si concentra su 145 campioni di legumi e sui dati correlati raccolti in 15 Paesi del Mediterraneo, esaminando la fattibilità dei legumi nella loro triplice dimensione complementare: nutrizionale, ecologica e agronomica.
Il seminario del prossimo 8 marzo, organizzato dal CIHEAM Bari in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e la FAO, riunirà i principali partner di MEDIET, insieme a rappresentanti di organizzazioni regionali e internazionali che operano nel settore dei “legumi”. Durante l'evento, saranno condivisi i risultati del progetto con la comunità scientifica, approfondendo le conoscenze sui benefici nutrizionali dei legumi e confrontando i valori nutrizionali delle varietà prese in esame.
Il programma prevede sessioni dedicate alla valutazione dell'impatto ambientale delle pratiche agricole, all'analisi delle proprietà nutrizionali, nonché discussioni sulla promozione di ricerca e innovazione e valorizzazione delle catene del valore dei legumi nella Regione mediterranea.
Il seminario si concluderà con una sessione dedicata alla piattaforma FEED, nel corso della quale saranno presentate le esperienze del progetto MEDIET e sarà lanciato un nuovo bando sulle buone pratiche nei legumi.
I lavori saranno aperti da Maurizio Raeli, direttore del CIHEAM Bari, Marco Giungi, capo unità per le strategie e i processi globali multilaterali della cooperazione italiana allo sviluppo (MAECI), Teodoro Miano, segretario generale del CIHEAM, Angelo Riccaboni, presidente della Fondazione PRIMA. Le sessioni vedranno la partecipazione di rappresentanti di FAO, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale /DGCS, ICARDA, Alliance of Bioversity International-CIAT, Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante – CNR, International Legume Society, Università Aldo Moro di Bari, Università Americana di Beirut, Union for the Mediterranean, Slow Food, Higher School of Food Industries di Tunisi, Ministero dell’Agricoltura albanese, CIHEAM Bari, Campagna Amica di COLDIRETTI, consorzio per la tutela e la valorizzazione della lenticchia di Altamura IGP, Andriani SPA.