International Water School. The Training Programme is now in full swing

A Short Master Course under the auspices of the Italian Agency for Development Cooperation (AICS)

With the launch of the advanced course on water management and wastewater treatments for agricultural reuse, the International Water School, strongly supported by Acquedotto Pugliese (AQP), CIHEAM Bari (Italian institute of the Centre International de Hautes Etudes Agronomiques Méditerranéennes) and DICATECh (Department of Civil, Environmental, Land, Building and Chemical Engineering of Politecnico di Bari) officially kicked off its training programme today.

The short master course, sponsored by the Italian Agency for Development Cooperation (AICS), aims to transfer technical and management knowledge, which is both specialised and not available in regular education programmes, with a focus on the elements of the 2030 Agenda's Sustainable Development Goal related to clean water. The course is open to young Italian and foreign graduates, and will be delivered by lecturers from the three host institutions on 6-10 March, at Palazzo dell'Acqua in Bari and at CIHEAM Bari’s campus in Valenzano. Moreover, field trips will be organised to visit laboratories and treatment plants in Acquaviva delle Fonti and Ostuni.

‘Acquedotto Pugliese actively supported this collaboration and firmly believes in the importance of this training programme - said AQP General Manager Francesca Portincasa. We are currently going through challenging times, and Europe's leading aqueduct cannot only manage water resources, but instead it has to take part in the international debate on the future of water drawing on its history and expertise. We must strive to create the broadest and most diverse group of young experts who will steer and lead water policies across the Mediterranean and worldwide; we must create a network of common knowledge to advance consistently a sustainable and widespread management of water resources; a mission to which AQP aims to contribute actively and with great commitment'.

‘The Mediterranean - pointed out CIHEAM Bari’s Deputy Director Nicola Lamaddalena - is one of the regions with the lowest per capita freshwater availability and with over 180 million people living in water poverty. This situation is likely to steadily worsen in the coming years due to population growth, food security policies, changes in dietary patterns, urbanisation and socio-economic development, in addition to climate change impact. Balancing out resource availability with water demand through an integrated and sustainable management that takes into account all water uses together, through a regional, ecosystem and human-centred approach, is one of the most important challenges for the coming years. Fully in this context, the initiative of AQP,  Politecnico di Bari and CIHEAM Bari, which have organised a first advanced short course, directed to young graduates from all over the Mediterranean basin, and focused on issues concerning the whole drinking water cycle along with wastewater treatment and reuse in agriculture’.

‘The Water School is an important step forward. University and post-graduate training on water management, leakage reduction, identification of new resources and the closed water cycle - concluded the Director of DICATECh of Politecnico di Bari, Leonardo Damiani - can make a difference. Politecnico's activity is increasingly oriented towards developing the best possible networks’management, also considering sludge'.


Scuola internazionale dell’acqua. Entra nel vivo il percorso formativo

Con l’avvio del corso avanzato, sulla gestione delle acque ed i trattamenti dei reflui per il riutilizzo agricolo, è partito oggi il percorso formativo della Scuola Internazionale dell'Acqua, fortemente voluta da Acquedotto Pugliese (AQP), CIHEAM Bari (sede italiana del Centre International de Hautes Etudes Agronomiques Méditerranéennes) e DICATECh (Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica del Politecnico di Bari). 

Lo Short Master Course, con il patrocinio dell’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), punta al trasferimento di conoscenze tecniche e gestionali, specifiche e non disponibili nel campo ordinario dell'istruzione, con un focus sugli elementi dell'obiettivo di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 legati all’acqua pulita. Aperto a giovani laureati italiani e stranieri, vedrà alternarsi dal 6 al 10 marzo docenti dei tre enti organizzatori, con le lezioni che saranno ospitate a Bari nel Palazzo dell’Acqua di via Cognetti e nella sede del CIHEAM Bari a Valenzano. Sono previsti approfondimenti sul campo con visite ai laboratori ed agli impianti di depurazione di Acquaviva delle Fonti (Ba) e Ostuni (BR). 

Acquedotto Pugliese ha fortemente voluto questa collaborazione e crede fermamente ha sostenuto la direttrice generale di AQP, Francesca Portincasa in questo programma di formazione. L’epoca che stiamo attraversando ci chiama a scelte di campo importanti e il primo acquedotto d’Europa non può limitarsi alla gestione della risorsa, ma ha piuttosto la responsabilità di partecipare al dibattito internazionale sul futuro dell’acqua, forte della sua storia e delle sue competenze. È necessario impegnarsi per formare un gruppo il più ampio e vario possibile di giovani esperti in grado di governare e indirizzare le politiche idriche nei vari territori del Mediterraneo e del mondo, bisogna creare una rete di conoscenze condivise per favorire uno sviluppo omogeneo della gestione sostenibile e diffusa delle risorse idriche; un compito a cui AQP intende contribuire con energia e impegno”.

“Il Mediterraneoha sottolineato il direttore aggiunto del CIHEAM Bari, Nicola Lamaddalena - è tra le Regioni con la minore disponibilità di acqua dolce pro-capite e con oltre 180 milioni di persone che vivono in condizioni di povertà idrica. Situazione destinata a peggiorare progressivamente nei prossimi anni a causa dell’aumento della popolazione, delle politiche di sicurezza alimentare, dei cambiamenti nei modelli alimentari, della urbanizzazione e dello sviluppo socioeconomico, oltre che degli impatti dovuti al cambiamento climatico. Bilanciare la disponibilità di risorsa con la domanda idrica, attraverso una gestione integrata e sostenibile, che consideri simultaneamente tutti gli utilizzi con un approccio regionale, ecosistemico ed incentrato sul ruolo delle persone, rappresenta una delle sfide più importanti per i prossimi anni. In questo contesto, ben si inserisce l’iniziativa di AQP, Politecnico di Bari e CIHEAM Bari che hanno organizzato un primo corso breve di specializzazione (advanced short course), rivolto a giovani laureati provenienti da tutto il Bacino del Mediterraneo, in cui saranno affrontate le tematiche integrate di tutta la filiera del ciclo potabile, congiuntamente al trattamento dei reflui e al loro riutilizzo in agricoltura”.

“La Scuola dell’Acqua è uno step importante. La formazione universitaria e post universitaria sulla gestione, sulla riduzione delle perdite, sul reperimento di nuovo risorse e sul ciclo chiuso dell’acqua – ha concluso il direttore DICATECh del Politecnico di Bari, Leonardo Damiani – può fare la differenza. L’attività del Politecnico è sempre più diretta a sviluppare la gestione ottimale delle reti, avendo riguardo anche ai fanghi”.

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